Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

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domenica 26 febbraio 2012

Il governo del 5%

Condividiamo in toto quanto scritto da Giulietto Chiesa sul sito rifondazione.it e lo riportiamo integralmente:
Adesso che questo “Governo dei tecnici” ha pubblicato le sue dichiarazioni dei redditi, possiamo concludere, all’ingrosso, che tra la punta alta di una guardasigilli che guadagna sette milioni di euro all’anno e il più “sfigato” del gruppo, che ne guadagna solo 120 mila, la media è decisamente al di sopra dei 200 mila euro annui.
Perché metto l’indice su questa cifra? Perché secondo le statistiche, questa è la barriera oltre la quale si colloca il 5% dei contribuenti italiani. Questo, almeno, è quello che dichiarano. Ma noi sappiamo che abbiamo a che fare con donne e uomini d’onore, e dunque gli crediamo.
Il 5% vuol dire che, al di sopra di quella barriera, si colloca un italiano su venti.

Ora, dalle mie letture giovanili riemerge, per caso, una definizione dell’individuo che Karl Marx formulò da qualche parte: “L’uomo è il punto d’intersezione di tutti i suoi rapporti sociali”. Quando la lessi pensai che andava bene per l’individuo sociale, perché ritenevo che l’uomo fosse una cosa anche assai più complessa. Ma, a grandi linee, direi che è una buona definizione. Cosa voleva dire Marx? Che ognuno riflette l’ambiente in cui vive, le persone che frequenta, il posto e le funzioni lavorative che conosce. Insomma ha un orizzonte, e una coscienza, che – appunto – sono il prodotto di tutte quelle intersezioni.
Dunque, tornando a quel 5%, se si applica la definizione di Marx, si può ragionevolmente immaginare qual’è il loro orizzonte. Bene: abbiamo un governo che rispecchia il loro orizzonte, cioè che rappresenta il 5% della popolazione del paese.
Direi che si vede da molti segnali. Non mi stupisce dunque che Monti si lasci sfuggire una frase come quella che il posto fisso è una gran noia. Lassù, dove non si è mai disoccupati, sicuramente lo è.
Saranno dei tecnici, ammettiamolo, ma stanno anche loro lassù in cima. Come tutti i governi degli ultimi quarant’anni. Del resto vi risulta che ci sia qualche operaio, in parlamento, o lavoratrice, o artigiano? Se c’è è un ex, che si è già dimenticato tutto.
Che rapporto ci potrebbe essere tra il loro orizzonte, di quelli che devono stringere la cinghia, e quello del 5%? E c’è qualcuno che pensa che si possa scendere, con la fantasia, al di sotto di quel loro orizzonte? L’inverso si può fare, fantasticando. Ma scendere è proprio impossibile. Solo la Fornero ha pianto. Per sbaglio.

sabato 18 febbraio 2012

MARIO LODI, MAESTRO, SENATORE A VITA



invio in unico messaggio alle principali liste a cui sono iscritto una
proposta che mi piacerebbe molto condividere con voi:

PROPORRE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI NOMINARE IL MAESTRO MARIO
LODI SENATORE A VITA

Qualche anno c’era già stata una proposta in tale senso, ma non ha
sortito alcuno effetto. Ho pensato che, in coincidenza con il
novantesimo compleanno del maestro, si potrebbe tentare di rilanciare
l’idea per significare attraverso il più alto riconoscimento della
nostra Repubblica l’attenzione della comunità nazionale nei confronti
della scuola e dell’educazione, che dovrebbe essere assai più alta di
quanto non sia attualmente e soprattutto in un contesto di crisi e di
pesanti tagli alla spesa sociale.

Credo che tutti voi conosciate la biografia e l’opera dell’autore di
“C’è speranza se questo accade al Vho” e di “Cipì”, ma potete trovare
informazioni collegandovi ai seguenti link:

http://www.mariolodi.it/
http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Lodi

http://www.youtube.com/watch?v=KDwjXI8NrkU

http://www.scuolaslow.it/

Gianni Trezzi _ lista pedagogia_17 febbraio 2012

mercoledì 15 febbraio 2012

Solidarietà con Atene e Lisbona

Solidarietà con Atene e Lisbona, avanguardia delle lotte dei popoli europei per un'altra Europa


I comunisti italiani esprimono piena solidarietà alle lotte in corso in queste ore del popolo greco, guidate dai comunisti e dal sindacato di classe, in difesa della dignità nazionale e di una politica di pace e di giustizia sociale, minacciate dai diktat di una Ue oggi fondata sul triumvirato Merkel- Sarkozy- Monti, con il pieno sostegno dell'amministrazione Usa.

Siamo solidali anche con le lotte del popolo portoghese, per gli stessi obbiettivi, guidate dai comunisti e dalla CGTP, che hanno portato sabato in piazza a Lisbona oltre 300.000 persone, nella più grande manifestazione che la storia del Portogallo ricordi.

Grecia e Portogallo, i partiti comunisti e i sindacati di classe dei rispettivi paesi, sono in questo momento l'avanguardia e la punta più avanzata delle lotte dei popoli europei contro la politica reazionaria della Ue, per un'altra Europa.

Lavoriamo perchè i comunisti e il sindacalismo di classe del nostro Paese sappiano fare la loro parte in questa lotta che sta assumendo ormai una dimensione europea, per un'altra Europa.

Così come a Genova nel 2001, anche oggi gruppi di provocatori professionali - travestiti da black block o da altro - stanno cercando di far degenerare le lotte operaie e di massa e di isolare il movimento di lotta dal più ampio consenso popolare e democratico.

Invitiamo tutti a capire, a distinguere, a non farsi fuorviare da campagne mediatiche interessate, ad essere consapevoli che una lotta è rivoluzionaria quanto più è di massa, organizzata, disciplinata.

Fausto Sorini, segreteria nazionale, responsabile esteri PdCI

giovedì 9 febbraio 2012

Da oggi Il Manifesto ogni giorno


Il Manifesto sta morendo. Da ieri la storica testata della sinistra Il Manifesto è in amministrazione coatta. Dopo la chiusura di Liberazione, i lettori della sinistra anticapitalista rischiano di rimanere senza alcun giornale a diffusione nazionale 'di massa'. Con tutte le critiche possibili alla testata fondata da Luigi Pintor, Eliseo Milani, Rossana Rossanda, Lucio Magri e oggi diretta da Norma Rangeri, non si può rimanere inermi di fronte a questo scempio democratico. Ci sentiamo dunque di invitare da oggi a comprare Il Manifesto ogni giorno, per difendere quel barlume di libertà di stampa in questo regime di oligarchi sempre più soffocante!!

martedì 7 febbraio 2012

Cesare Luporini: foto e aggiornamento Wikipedia



Cesare Luporini, tra i filosofi marxisti italiani più importanti, di cui ci onoriamo di essere stati allievi all'Università di Firenze, ha ora una pagina Wiki più completa, aggiornata con foto (anni '60) e il paragrafo La filosofia Marxista che contiene una spiegazione, speriamo chiara, del fondamentale concetto di formazione economico-sociale in Marx.
Per leggere: voce Cesare Luporini su Wiki.

venerdì 3 febbraio 2012

Claudio Grassi: il governo dei banchieri inietta il virus della malattia

dal blog di claudio grassi, dirigente del Partito della Rifondazione Comunista, stralciamo:
"Il programma politico del governo Monti sul lavoro appare identico a quello dei governi Berlusconi. Difficile trovare differenze tra Maroni, Sacconi e Fornero. E Marchionne sta portando a compimento quello che Confindustria chiede da un decennio. Solo che in mezzo c’è una crisi economica, quella scoppiata in America nel 2008 e drammaticamente amplificata in Europa in questi mesi. La quale ha dimostrato che quei dogmi erano fallaci, errati, controproducenti. Il governo – così come l’Europa, d’altronde – prova a curare la malattia iniettando in corpo lo stesso virus che l’ha procurata. (..)L’ultima offensiva contro i diritti del lavoro, quella di questi ultimi mesi, è la più pericolosa. Per vari motivi. In primis la crisi economica rende più complessa una reazione: è difficile scioperare quando si è in cassa integrazione. E forte, per molti lavoratori duramente colpiti dalla recessione, è la spinta a conformarsi, ad abbandonare la lotta. L’abbiamo visto a Melfi e a Taranto, dove gruppi di iscritti alla Fiom hanno deciso di lasciare l’organizzazione, per rifugiarsi nella Cisl. Poi c’è la debolezza della sinistra politica, finora incapace di alzare una voce chiara e forte contro l’attacco in corso ai diritti del lavoro. Eppure, proprio ora che la battaglia è più dura, non possiamo alzare bandiera bianca.(..)"

l'intervento integrale in claudio grassi, blog