Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

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giovedì 1 settembre 2011

La protesta del PdCI all'Ambasciatore Slovacco contro le norme anticomuniste

Riportiamo la lettera inviata dal PdCI all'Ambasciatore della Repubblica Slovacca per protestare contro le norme anticomuniste entrate in vigore il 1° settembre.
Vi invitiamo a spedire mail o fax di protesta all'Ambasciata agli indirizzi che trovate nel testo della lettera.
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Roma, 1 settembre 2011

A S.E. STANISLAV VALLO,
Ambasciatore della Repubblica Slovacca
e-mail emb.roma@mzv.sk
Fax 0636715265


Egregio Ambasciatore,
il 1 settembre 2011 è entrato in vigore l'emendamento reazionario al codice penale, approvato dal Parlamento slovacco, che prevede pene detentive da 6 mesi a 3 anni per chi nega, sostiene o cerca di giustificare i cosiddetti "crimini del regime che si basava sull'ideologia comunista".
Il Partito dei Comunisti Italiani condanna fermamente questa norma antidemocratica, revisionista e fascista e chiede al Governo e al Parlamento della Repubblica Slovacca di ritirare tutte le leggi anti-comuniste. Chiediamo che al popolo Slovacco siano riconosciuti gli elementari diritti umani e democratici, a partire da quelli della libertà di espressione del pensiero e della libertà di associazione.
Riteniamo scandaloso che un Paese membro dell’Unione Europea possa adottare simili norme che mirano a colpire anzitutto i membri del Partito Comunista Slovacco, in spregio al diritto democratico della libertà di pensiero e di associazione.
Il Partito dei Comunisti Italiani riafferma la sua solidarietà con i comunisti Slovacchi e con tutti i cittadini Slovacchi democratici e antifascisti che si battono per la libertà, la giustizia e la democrazia.
Distinti saluti

Francesco Francescaglia
Responsabile Esteri PdCI

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