Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

Powered By Blogger

venerdì 12 ottobre 2012

Profumo di tagli: oggi la CGIL (Flc) sciopera e chiama alla mobilitazione


Sacrosanto lo sciopero di oggi indetto dalla Flc_CGIL, tanto più alla luce dei 'si dice' che potrebbero essere contenuti nella legge cosidetta di 'stabilità' di questo governo dei poteri forti, che sta togliendo il respiro alla nazione, peggiorando tutti gli ambiti a cui mette mano. Come la scuola: dopo le devastazioni di Gelmini-Berlusconi, ecco la trimurti Monti-Fornero-Profumo, che, se potessero, i precari li eliminerebbero fisicamente e invece si accontentano di ammazzarli moralmente privandoli del lavoro. (fe.d.)

CGIL-FLC:

I docenti, il personale ATA, i dirigenti sono tutti chiamati ad astenersi dal lavoro per una giornata. Perché? Sono tante le cose che non vanno. Cose vecchie ormai incancrenite e cose nuove che peggiorano una situazione già precaria e difficile.

Le modalità di adesione allo sciopero nella scuola

I tagli ai finanziamenti. Pensavamo di avere già dato, ma con la spending review vanno via altri 200 milioni di euro. Le politiche del lavoro e del personale. Con il passaggio ai ruoli ATA dei docenti inidonei per motivi di salute si producono quattro danni: agli stessi docenti messi a fare un lavoro che non conoscono, alle segreterie che si ritrovano private di personale competente, ai precari ATA che non avranno rinnovato il contratto per la riduzione di ulteriori 3.900 posti, alla scuola che sarà peggio organizzata.
Le retribuzioni. Il contratto è bloccato, gli scatti di anzianità sono bloccati, le retribuzioni sono tra le più basse d'Europa. In più si chiede ai docenti di lavorare più ore senza compenso. E si scarica sul Fondo di istituto il pagamento di ore eccedenti e sostituzioni di dirigenti scolastici e DSGA che invece dovrebbero essere a carico del MIUR.

Per non parlare dell'edilizia scolastica, dell'assenza di investimenti per le nuove tecnologie e per i laboratori, pure necessari e urgenti per mettere la didattica e il lavoro nelle scuole al passo coi tempi.

E il concorso? In questo momento è inutile e costoso.
La nuova legge sulle pensioni va cambiata perché blocca il rinnovamento di personale nella scuola e non tiene conto delle sue specificità. Le immissioni in ruolo non coprono tutti i posti vacanti, quindi il precariato non diminuisce.


I problemi sono tanti e sempre di più. Eppure per cominciare basterebbero poche cose, alcune a costo zero. La FLC CGIL le ha proposte da tempo. Servirebbero per migliorare e rendere più efficienti le scuole e sbloccare le immissioni in ruolo di docenti e ATA e cancellare il precariato. Per cominciare basterebbe un po' di volontà politica e un briciolo di buon senso.

Con questo sciopero vogliamo scuotere la sensibilità dell'opinione pubblica e del governo. E ci auguriamo che ascoltino le nostre proposte.

Nessun commento:

Posta un commento