Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

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domenica 28 agosto 2011

In Libia la barbarie, non un trionfo

Volantino nazionale del Dipartimento Esteri del PdCI per la mobilitazione in tutto il Paese
Il sole d’agosto acceca ogni cosa. Si abbatte sulle coscienze già intorpidite e anche gli orrori vengono cancellati. In Libia gli aerei da guerra della Nato e italiani stanno seminando morte e distruzione: 40 raid aerei in due giorni per “spianare la strada all’avanzata dei ribelli” scrivono i giornali. Gli attacchi durano da 4 mesi con 4.000 bombardamenti che hanno colpito ben 1.600 obiettivi civili, facendo oltre 2 mila morti: uomini, donne, bambini.

Solo i primi due mesi di guerra sono costati 52 miliardi di euro e ognuna delle 5 navi da guerra costa 350 mila euro al giorno. All’Italia la guerra costa centinaia di milioni di euro, mentre la manovra economica si abbatte su lavoratori, giovani, pensionati.

I telegiornali fanno vedere i ribelli che esultano e dicono che le borse europee sono in forte rialzo per le notizie che giungono dalla Libia. Si festeggia la barbarie. La guerra, oltre alle vittime umane, uccide anche la verità, sempre.

Una guerra per il petrolio e per ridisegnare la mappa della potenza occidentale in Medio Oriente. L’imperialismo eretto a difesa del capitalismo in crisi.

Cent’anni fa l’Italia di Giolitti invase la Libia. Le popolazioni libiche furono massacrate con i gas: fu un orribile genocidio. Invece di provare orrore per quanto facemmo allora e per ciò che stiamo facendo oggi, i mass-media festeggiano vergognosamente.

NO ALLA GUERRA IN LIBIA!!!

FACCIAMO APPELLO IN QUESTE ORE PER CHIEDERE IL CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO, LA RISOLUZIONE PACIFICA DELLA CRISI E L’AUTODETERMINAZIONE DEL POPOLO LIBICO.

venerdì 12 agosto 2011

Immissioni in ruolo 2011: i numeri

Sono disponibili sul sito della FLC-CGIL le tabelle con la ripartizione regionale e provinciale dei contingenti per le assunzioni a tempo indeterminato del personale docente, educativo e ATA da effettuare quest’anno.
http://www.flcgil.it/scuola/immissioni-in-ruolo-2011-i-numeri.flc

lunedì 8 agosto 2011

Il progetto di Documento politico, approvato all'unanimità dalla Direzione nazionale del PdCI il 23 luglio 2011

Il Documento Politico approvato all'unanimità dalla Direzione Nazionale per il VI Congresso dei Comunisti Italiani è diviso in due parti. La prima parte del Documento Politico, più organica e di linea politica, espone un insieme di tesi che toccano le questioni fondamentali del nostro progetto di “ricostruzione del partito comunista”. Osservazioni e considerazioni su questa prima parte del Documento Politico possono essere avanzate nelle risoluzioni e negli ordini del giorno dei congressi territoriali e, comunque, come previsto dal Regolamento congressuale, possono essere presentati documenti alternativi. La seconda parte del Documento Politico raccoglie invece alcuni contributi più settoriali e programmatici: schede e allegati a cura dei nostri Dipartimenti e gruppi di lavoro, volti ad arricchire la nostra elaborazione e proposta su temi su cui sentiamo l'urgenza di un approfondimento più propriamente tematico; che sottoponiamo alla discussione e su cui sollecitiamo contributi anche specialistici, oltre che di linea. Questa seconda parte, così come votato dalla Direzione Nazionale, può essere emendata anche su singoli punti dalle assise congressuali territoriali. Il Documento Politico è stato elaborato in modo collegiale da una commissione politica di 38 membri, che ha lavorato per due mesi, si è riunita ripetutamente ed ha lavorato grazie al contributo impegnato dei suoi membri, procedendo per sintesi successive, accogliendo e sintetizzando contributi ed emendamenti di varia natura, bandendo ogni spirito di gruppo o di fazione. Su un documento così impegnativo chiamiamo tutte le compagne e i compagni del Partito, ma anche tutti gli interlocutori esterni che in vario modo si sentono coinvolti nella nostra riflessione, ad un lavoro attento di studio, discussione, arricchimento e proposta, tale da consentire al Congresso Nazionale un ulteriore arricchimento complessivo della nostra elaborazione. Il testo del Documento Politico è inviato a tutte/i le/gli iscritte/i, consegnato a tutti i partecipanti e delegati nelle varie istanze congressuali e pubblicato sul sito del Partito (www.pdci.it), dove si svolgerà una “Tribuna congressuale” libera e aperta anche a contributi esterni.