Subaltern studies Italia

L’analisi e la classe - a cura di Ferdinando Dubla

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sabato 13 marzo 2010

Hanno marciato verso il loro datore di lavoro, il Ministero della pubblica istruzione. Lo hanno raggiunto e lo hanno “occupato”.

Sono gli insegnanti precari (ma molti anche di ruolo) che ieri 12 marzo hanno partecipato allo sciopero generale indetto dalla Cgil ed hanno ancora una volta posto in primo piano l’emergenza scuola. Una rappresentanza di decine di migliaia di docenti, molti dei quali non più giovanissimi, che il prossimo settembre si accalcheranno in file interminabili di fronte agli ex-Provveditorati agli Studi per avere una cattedra che non troveranno più. Già, perché la “riforma” Gelmini ha provveduto a far scomparire le loro cattedre, come in un gioco di prestigio.

«Una riforma scandalosa e indegna» ha ricordato dal palco il leader dei Cobas Piero Bernocchi, «ancora più scandalosa perché non è ancora legge, non è stata firmata dal Capo dello Stato e non è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale eppure viene applicata da subito, perché l’unico scopo di questo Governo è quello di imporre tagli forsennati al pianeta dell’istruzione pubblica».

Una maggioranza che ha inquadrato nel suo mirino proprio un settore vitale per lo Stato: l’istruzione pubblica. Quella che assicura il progresso economico e culturale delle future generazioni. «Ci ripetono in tutte le salse che non ci sono i soldi per potenziare la scuola ma poi i soldi li trovano per tutto il resto» ha detto ancora Bernocchi ed ha aggiunto: «Lo scandalo della Protezione civile lo dimostra: centinaia di milioni di euro per organizzare il G8, soldi letteralmente buttati dalla finestra e tolti anche alla scuola italiana».

Appena giunti di fronte al Ministero centinaia di insegnanti e studenti si sono messi di fronte alle forze dell’ordine e si sono fatti fotografare. Il clima è gioioso, come sempre in questi casi. La colonna sonora del movimento è lo stesso leit-motiv di questi mesi, oramai diffuso da centinaia di altoparlanti in tutta Italia: “Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano. «Nessuno di noi trent’anni fa avrebbe detto che la canzone di Rino Gaetano sarebbe diventata la nostra colonna sonora» dice sorridendo un insegnante non più giovane e forse anche un po’ preso dai ricordi.

Una docente barese si stende per terra con un cartello: “Il nostro futuro è nel turismo. L’isola dei precari” c’è scritto.

Attorno a Viale Trastevere il traffico viene deviato da decine di vigili. Il comizio volge al termine, mentre gli insegnanti cominciano ad arrotolare le bandiere rosse del sindacato. Un’altra giornata di protesta per chiedere un cambiamento radicale della “riforma”. Forse la ministra Gelmini è ai piani alti dell’edificio e qualcosa delle note di Rino Gaetano le arriva. Forse.

E' nata l' AISUM




L'Associazione per l'Insegnamento delle Scienze Umane è una associazione professionale e culturale, senza scopo di lucro, che raccoglie docenti ed appassionati delle Scienze umane (filosofia, psicologia, sociologia, pedagogia, scienze dell'educazione, teorie e tecniche della comunicazione, etc.).
L'AISUM è un'associazione giovane, nata il 28 febbraio 2010 a partire dal gruppo "Docenti A036" che, da dicembre 2008, ha sviluppato numerose iniziative in favore delle scienze umane, soprattutto difendendo i docenti di queste discipline, elaborando analisi e proposte in relazione alla riforma della scuola superiore, promuovendo raccolte di firme e predisponendo materiali utili per l'orientamento, l'attività didattica e l'autonomia delle scuole.

Quali sono i suoi scopi?
L'AISUM si propone di difendere e valorizzare l'insegnamento delle scienze umane sia all'interno della scuola sia in altri contesti formativi.

Cosa farà?
L'AISUM promuoverà l’aggiornamento didattico dei docenti (anche attraverso convegni, seminari, etc.), organizzerà attività ed eventi culturali e predisporrà materiali e risorse on-line. Si occuperà inoltre di rappresentare le istanze dei docenti e degli studenti presso tutte le sedi istituzionali e non.

Chi si può iscrivere?
Possono iscriversi all'AISUM sia singole persone (docenti, studenti e liberi cittadini) sia soggetti collettivi (scuole, associazioni ed altri enti) che ne condividono scopi ed obiettivi.

Quanto costa?
L'iscrizione per l'anno 2010 è completamente gratuita. Per far parte dell'associazione è quindi sufficiente compilare il modulo d'iscrizione ed inviarlo all'indirizzo indicato.

Come avere maggiori informazioni?
Scrivi a: scienzeumane@hotmail.com

segui il blog: http://aisum.blogspot.com

giovedì 11 marzo 2010

Vedi alla voce Angiolo Gracci su Wikipedia


Abbiamo scritto ex-novo per Wikipedia la voce ANGIOLO GRACCI, il partigiano 'Gracco', la cui conoscenza, amicizia e fraternità personale nella militanza comunista ha costituito un'esperienza indimenticabile. Abbiamo voluto inaugurare la voce nell'anniversario della morte, avvenuta a Firenze il 9 marzo del 2004.
Clicca su
http://it.wikipedia.org/wiki/Angiolo_Gracci

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